Un approccio Open allo sviluppo della nuova release di SecurePass
Nuova edizione alla porte per SecurePass Dreamliner, il servizio di autenticazione e gestione delle identità, con un nuovo approccio per lo sviluppo- Approfondiamo con Giuseppe Paternò, creatore di SecurePass e Direttore di GARL.
Un ritorno alle origini dello sviluppo Open Source. Cosa cambia rispetto al modello precedente?
Quando abbiamo realizzato la prima release di SecurePass, avevamo ascoltato le esigenze dei clienti all’inizio dello sviluppo software. Sebbene l’uso dei protocolli aperti LDAP, RADIUS e CAS abbia favorito l’integrazione con il 99% dei prodotti e progetti open, sentivo che si poteva fare di più per andare in contro alle esigenze non solo delle aziende, ma anche degli sviluppatori che sono i principali fruitori di questo servizio. Abbiamo quindi deciso di creare una comunità di sviluppo attorno alla prossima release di SecurePass, cui nome in codice é “Dreamliner”, per definire insieme a loro roadmap e librerie open nei vari linguaggi di programmazione.
È stata da poco rilasciata la Beta della nuova versione. Cosa possiamo aspettarci dal nuovo SecurePass Dreamliner?
Dreamliner manterrà la parte di strong authentication and user management, a cui si aggiungono il group & access management, ossia i gruppi e i livelli d’uso rispetto ai gruppi. Altra grande novità é un set di API RESTful, per integrarsi in ogni applicazione esistente e con qualsiasi linguaggio. SecurePass Dreamliner sarà anche il punto di gestione e logging unico per le applicazioni distribuite. Inoltre sono previsti IPv6 e supporto per le tessere RFID.
Come è nato il primo codice su Github?
La prima cosa che abbiamo fatto é rilasciare la nostra suite di test interna di SecurePass, che consiste in una libreria Python, attorno al quale stiamo costruendo una suite di tool command line, che spero farà felice gli Unix system administrator. Questo permetterà anche di fare scripting attorno a SecurePass anche per chi é meno familiare con la programmazione.
Quando è previsto il rilascio delle librerie Open Source?
Alcune librerie sono gia’ state rilasciate su GitHub, in particolare Python e Ruby. Stiamo lavorando con PHP e alcuni esempi di codice sono stati rilasciati anche per il “vecchio” Clipper (con Harbour Project), dimostrando anche come linguaggi non recenti possano lavorare con SecurePass. Tutti sono i benvenuti nel contribuire alle librerie esistenti e a crearne delle nuove per altri linguaggi.Un approccio Open allo sviluppo della nuova release di SecurePass
Nuova edizione alla porte per SecurePass Dreamliner, il servizio di autenticazione e gestione delle identità, con un nuovo approccio per lo sviluppo- Approfondiamo con Giuseppe Paternò, creatore di SecurePass e Direttore di GARL.
Un ritorno alle origini dello sviluppo Open Source. Cosa cambia rispetto al modello precedente?
Quando abbiamo realizzato la prima release di SecurePass, avevamo ascoltato le esigenze dei clienti all’inizio dello sviluppo software. Sebbene l’uso dei protocolli aperti LDAP, RADIUS e CAS abbia favorito l’integrazione con il 99% dei prodotti e progetti open, sentivo che si poteva fare di più per andare in contro alle esigenze non solo delle aziende, ma anche degli sviluppatori che sono i principali fruitori di questo servizio. Abbiamo quindi deciso di creare una comunità di sviluppo attorno alla prossima release di SecurePass, cui nome in codice é “Dreamliner”, per definire insieme a loro roadmap e librerie open nei vari linguaggi di programmazione.
È stata da poco rilasciata la Beta della nuova versione. Cosa possiamo aspettarci dal nuovo SecurePass Dreamliner?
Dreamliner manterrà la parte di strong authentication and user management, a cui si aggiungono il group & access management, ossia i gruppi e i livelli d’uso rispetto ai gruppi. Altra grande novità é un set di API RESTful, per integrarsi in ogni applicazione esistente e con qualsiasi linguaggio. SecurePass Dreamliner sarà anche il punto di gestione e logging unico per le applicazioni distribuite. Inoltre sono previsti IPv6 e supporto per le tessere RFID.
Come è nato il primo codice su Github?
La prima cosa che abbiamo fatto é rilasciare la nostra suite di test interna di SecurePass, che consiste in una libreria Python, attorno al quale stiamo costruendo una suite di tool command line, che spero farà felice gli Unix system administrator. Questo permetterà anche di fare scripting attorno a SecurePass anche per chi é meno familiare con la programmazione.
Quando è previsto il rilascio delle librerie Open Source?
Alcune librerie sono gia’ state rilasciate su GitHub, in particolare Python e Ruby. Stiamo lavorando con PHP e alcuni esempi di codice sono stati rilasciati anche per il “vecchio” Clipper (con Harbour Project), dimostrando anche come linguaggi non recenti possano lavorare con SecurePass. Tutti sono i benvenuti nel contribuire alle librerie esistenti e a crearne delle nuove per altri linguaggi.