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5 motivi per cui una certificazione Red Hat è un’ottima mossa di carriera

Pietro Ripamonti
RHCSA
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Ciao!

Questo post sintetizza alcune delle domande che mi vengono fatte più spesso riguardo il lavoro nel campo dell’informatica, le cui opportunità meritano sicuramente una menzione. Lo scopo è trasmettere il valore dell’educazione nel campo dell’Information Technology anche a chi non l’avesse mai valutata e segnalare un percorso di formazione che, a mio avviso, garantisce buoni risultati.

Che tu abbia appena terminato gli studi o abbia già un background professionale, dovresti sapere che mai come oggi il valore dell’educazione informatica trascende l’ambito lavorativo, aprendo valide opportunità anche in ambito personale. E’ il momento giusto per investire nella propria educazione nel settore IT.

Se consideri inoltre di orientarti verso una carriera in ambito informatico dovresti senz’altro tenere in considerazione l’ottenimento di una certificazione Red Hat: Attorno all’omonima distribuzione di Linux gravita un catalogo di prodotti che influenza tutti i grossi trend del mondo dell’Information Technology.

Ecco perché in questo articolo propongo 5 tra i tanti motivi per cui intraprendere un percorso di certificazione Red Hat è un’ ottima mossa per dare il via alla tua carriera in ambito IT.

  1. Ad oggi la stragrande maggioranza dei servizi informatici passa attraverso Linux, che l’utente ne sia consapevole o meno. Capire come funziona questo sistema operativo permette non solo una migliore comprensione della tecnologia che ci circonda, ma ci rende in grado di sfruttarla al meglio.
  2. Una certificazione Red Hat abbinata alla propria identità digitale e quindi al proprio CV dimostra proattività ed è spesso specificamente ricercata dalle figure che si occupano di ricerca e selezione del personale.
  3. Le possibilità di carriera in ambito IT sono sconfinate e in continua scoperta, la formazione permette di meglio orientarsi in un panorama lavorativo in costante evoluzione e che ormai dipende strettamente dalle nuove tecnologie. Inoltre, la capacità di identificare trend e segnali in questo settore, che è una delle competenze maturabili nel tempo, è un importante strumento anche fuori dall’ ambito lavorativo.
  4. La formazione ufficiale con le sue certificazioni si fonda sulle best practices: questo insieme di buone norme e procedure fornisce un importante bagaglio che guida non solo il percorso di apprendimento fine a sé stesso, ma anche l’utilizzo quotidiano degli strumenti informatici.
  5. Scegliendo di acquisire nuove competenze ci si imbatte nella comunità open source e diventa subito chiara la passione degli utenti che la compongono, volti ad approcciare grandi sfide di carattere tecnologico, e il cui lo sforzo fornisce risultati tangibili nella vita di tutti i giorni.

Questi cinque punti erano solo alcuni dei tanti motivi per cui oggi ha senso valutare di affacciarsi sul panorama dei servizi informatici. Spero così di aver comunicato come oggi più che mai abbia senso formarsi in questo campo.

Info about author

Pietro Ripamonti

Classe '96, sistemista dal 2016, il mio focus è sui sistemi operativi Linux-like e gli applicativi Red Hat. Per passione mi occupo anche di identità digitale e post-produzione audio.